Studiare Cinese può essere complicato, per questo ti suggeriamo 4 cose da non sottovalutare durante il tuo studio. Tra caratteri che sembrano impossibili da scrivere e toni difficili da ricordare, potresti cadere nell’illusione che è possibile imparare bene il Cinese trascurando questi aspetti. Purtroppo (o per fortuna) non è così, e per riuscire a padroneggiare la lingua, dovrai avere una comprensione a 360°.
Io stessa, quando ho iniziato a studiare Cinese da 0, ho commesso questi 4 errori ed è stata dura correggerli in corso d’opera! Per questo ti guiderò attraverso le insidie dello studio del Cinese, sperando di aiutarti a inquadrare il tuo percorso nel modo giusto.
1. I toni

I toni sono forse l’aspetto della lingua Cinese più difficile da apprendere e assimilare appieno. Mettono in crisi gli studenti di Cinese da sempre, ma perché? E cosa sono?
Vediamolo insieme!
1.1 Cosa sono i toni?
Il Cinese è una lingua tonale e possiede 4 toni. Questo vuol dire che a seconda di come la pronunci, una parola potrà assumere significati diversi. Ebbene sì! Le parole mā, má, mǎ, mà, si riferiscono a concetti completamente diversi tra loro:
– (mā) 妈, significa “mamma“;
– (má) 麻, significa “canapa“;
– (mǎ) 骂, significa “rimproverare“;
– (mà) 马, significa “cavallo“.
1.2 Come mai spesso ignoriamo i toni?
Soprattutto all’inizio dei tuoi studi di Cinese, ti sembrerà di imparare tantissimi caratteri e ti meraviglierai di quanto facile sia semplicemente ricordarne l’aspetto e la “pronuncia”.
Essendo l’italiano una lingua senza toni, il nostro concetto di pronuncia differisce da quello della lingua Cinese. Mentre in Italiano è sufficiente leggere le lettere di una parola per poter (bene o male) far intuire il suo significato, in Cinese va ricordato anche il modo in cui quelle stesse lettere vanno pronunciate.
Se uno studente straniero dovesse dire àndare, anzichè andàre, sarebbe sicuramente molto strano, ma ciò non ci impedirebbe di capire cosa sta cercando di dirci.
In Cinese, al contrario, se dovessimo pronunciare una parola con i toni sbagliati, chi ci ascolta avrebbe serie difficoltà a comprenderci.
1.3 Perché i toni sono importanti?
Oltre ad essere essenziali per farti capire dai madrelingua, trascurare i toni quando parli Cinese potrebbe farti fare delle figuracce.
Non memorizzando i toni giusti dei vocaboli che studi, potresti chiamare “cavallo” la mamma del tuo amico cinese, o addirittura dire parolacce inavvertitamente XD. Per questo i toni delle parole che imparerai, sono assolutamente una tra le 4 cose da non sottovalutare quando studi Cinese. Un errore di toni potrebbe rivelarsi fatale!
2. L’ordine dei tratti

I caratteri cinesi, con i loro tratti intricati, sono tanto affascinanti quanto intimidatori. Quando ho iniziato a studiare Cinese, ho fatto l’errore di trascurare l’ordine di scrittura dei tratti. Come risultato ho dovuto imparare da capo tutti i caratteri che avevo già appreso in precedenza.
2.1 Cosa sono i tratti?
Per “tratti” si intende letteralmente l’insieme dei singoli segni che compongono un carattere cinese. I caratteri più semplici contengono da 1 a 4 tratti, mentre il più complesso presente nei dizionari cinesi ne contiene addirittura 36 (齉, nàng, “parlare con voce nasale”).
2.2 Come mai spesso ignoriamo i tratti?
A primo impatto, i caratteri cinesi possono sembrare “un bel disegnino” – almeno questo è quello che è parso alla me sedicenne che si interfacciava per la prima volta con la cultura cinese. La nostra reazione spontanea può essere quindi quella di “copiare” il carattere senza seguire un ordine preciso.
In realtà i caratteri cinesi vanno scritti seguendo un ordine ben definito che segue delle regole antichissime. Dall’alto verso il basso, da sinistra verso destra e dall’esterno all’interno. Ricorda questo mantra e vedrai che riscontrerai molti benefici nell’apprendimento del Cinese.
2.3 Perché i tratti sono importanti?
Imparare a scrivere i caratteri seguendo il giusto ordine dei tratti presenta un beneficio di tipo didattico, legato all’apprendimento.
Assimilandolo, scrivere i caratteri ti sarà più facile, perché comprenderai a fondo ciò che stai scrivendo e non ti sembrerà di dover tirare a indovinare ogni volta. Inoltre, sapere quale tratto viene prima di un altro, ti aiuterà a sviluppare la tua memoria muscolare e scriverai quasi con il pilota automatico, proprio come un vero madrelingua!
3. Gli esempi

Gli esempi sono fondamentali nell’apprendimento di una lingua. Ci forniscono una connessione tra la teoria appresa e l’uso pratico della lingua, permettendoci di comprendere meglio la realtà che sta dietro le parole e le regole grammaticali.
3.1 In che modo usare gli esempi per lo studio del Cinese?
Troppe volte mi è capitato di memorizzare vocaboli senza sapere come usarli nella pratica.
Per questo ho iniziato a scrivere un esempio accanto ad ogni nuovo vocabolo che imparo.
È importante che tu scelga un esempio che ti possa essere effettivamente utile nella vita quotidiana: una domanda che faresti a un amico, una frase che useresti per spiegare un evento della tua vita e così via.
3.2 Perché gli esempi sono importanti?
Mentre per lingue più simili all’Italiano – come Inglese o Francese – è più semplice riuscire a collocare un vocabolo in autonomia, in Cinese non è esattamente così.
È fondamentale conoscere il modo in cui le parole e le strutture grammaticali vengono utilizzate dai nativi, per poterli replicare nella maniera più naturale possibile e ricordarli meglio.
4. Il contesto culturale

Si sa, nello studio di una lingua, idioma e cultura vanno di pari passo, e non si può pensare di apprendere l’una senza l’altra. Per le culture così distanti dalla nostra, poi, è essenziale comprendere qual è l’etichetta da rispettare quando ci interfacciamo con i suoi parlanti.
4.1 Perché il contesto culturale nella lingua Cinese è importante?
La cultura Cinese è una cultura cosiddetta “high-context”. Questo vuol dire che dà molta importanza alla comunicazione non verbale e si basa meno sulla comunicazione verbale.
Il contrario della cultura “high-context” è quella “low-context” e, come potete indovinare, funziona esattamente nella maniera inversa. I parlanti appartenenti a una cultura “low-context” non si faranno problemi ad avere discussioni a tu per tu nel momento in cui si hanno delle lamentele da fare. Questo non avviene per una cultura “high-context” come quella Cinese.
4.2 Di cosa bisogna tener conto quando si parla Cinese?
Sempre seguendo il discorso introdotto prima, è bene considerare un concetto fondamentale legato alla cultura Cinese: quello di 面子 (miàn zi, banalmente tradotto come “faccia”).
Mianzi si riferisce a un insieme di concetti: quello di dignità, onore, reputazione e molto altro ancora. Quando si parla Cinese bisogna tenerne conto. Una comunicazione troppo diretta e sfacciata potrebbe offendere il nostro interlocutore, meglio preferire un approccio più distaccato e cordiale.
Stai pensando di iniziare a studiare cinese o se sei alle prime armi? Tenendo a mente queste 4 cose da non sottovalutare nel tuo percorso avrai sicuramente una marcia in più!
Non sai ancora se studiare Cinese fa per te? Prova il nostro test per scoprire se studiare Cinese fa al caso tuo!
Credi ci sia altro da tenere a mente quando si studia Cinese? Fatecelo sapere nei commenti!
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