Vuoi guidare fuori dall’Europa e non sai come fare? Hai sentito parlare della patente internazionale ma non sai cos’è o come richiederla? Continua a leggere, in questo articolo troverai tutte le informazioni utili a riguardo.
Molto spesso, sopratutto quando si pianifica un viaggio fai da te, noleggiare un mezzo per muoversi in autonomia è quasi d’obbligo per godersi appieno una vacanza. Tuttavia, in molte nazioni la patente italiana non è un documento valido per guidare.
Infatti, nel caso di viaggi in Paesi al di fuori dell’Unione Europea è necessario essere provvisti della Patente Internazionale. In questo articolo scopriremo cos’è, quante tipologie esistono e, infine, troverai un breve tutorial su come richiederla.
Cos’è la patente internazionale e quali tipologie esistono
Come anticipato, se stai pianificando di viaggiare fuori dall’Europa e nel tuo itinerario hai incluso anche il noleggio di un mezzo (motore o auto) devi essere in possesso del Permesso Internazionale di Guida.
Tuttavia, devi sapere che esistono 2 tipologie di patenti riconosciute all’estero:
- Patente Convenzione di Ginevra (1949)
- Patente Convenzione di Vienna (1968)
La loro differenza sta nella durata e nei Paesi che hanno aderito alle convenzioni e, di conseguenza, che accettano una patente rispetto all’altra o addirittura entrambe.
Per restare sempre aggiornato e conoscere con certezza le leggi in vigore nello stato in cui sei diretto, visita il sito di Viaggiare Sicuri nella sezione dedicata al Paese a cui sei interessato.
Patente Convenzione di Ginevra (1949)
La tipologia di patente della Convenzione di Ginevra ha validità di 1 anno dal suo rilascio. Da sottolineare che il Permesso Internazionale di Guida di Ginevra:
- non è valido per la guida nel territorio nazionale;
- viene rilasciato previa esibizione della patente di guida per un periodo non superiore alla sua validità;
- perde efficacia se la patente nazionale perde, per qualsiasi titolo, la sua validità.
Infine, ecco la lista completa dei Paesi che aderiscono a questo trattato:
Albania, Algeria, Argentina, Australia, Austria, Bangladesh, Barbados, Belgio, Benin, Botswana, Bulgaria, Cambogia, Canada, Cile, Cina, Cipro, Congo, Costa d’Avorio, Cuba, Danimarca, Ecuador, Egitto, Fiji, Filippine, Finlandia, Francia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Grecia, Guatemala, Haiti, India, Irlanda, Islanda, Israele, Italia, Jamaica, Kirghizistan, Laos, Lesotho, Libano, Lussemburgo, Madagascar, Malawi, Malesia, Mali, Malta, Marocco, Monaco, Namibia, Niger, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Papua Nuova Guinea, Paraguay, Perù, Polonia, Portogallo, Principato di Monaco, Regno Unito, Repubblica Araba Siriana, Repubblica Ceca, Repubblica Centrafricana, Repubblica democratica del Congo, Repubblica di Corea, Repubblica Dominicana, Romania, Rwanda, San Marino, Santa Sede, Senegal, Sierra Leone, Singapore, Slovacchia, Spagna, Sri Lanka, Stati Uniti d’America, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Taiwan, Thailandia, Togo, Trinidad e Tobago, Tunisia, Turchia, Uganda, Ungheria, Venezuela, Vietnam, Zaire, Zimbawe. |
Patente Convenzione di Vienna (1968)
La tipologia di patente della Convenzione di Vienna ha validità di 3 anni dal suo rilascio. Così come per quella di Ginevra, la Patente Internazionale di Vienna:
- non è valida per la guida nel territorio nazionale;
- viene rilasciata previa esibizione della patente di guida per un periodo non superiore alla sua validità;
- perde efficacia se la patente nazionale perde, per qualsiasi titolo, la sua validità.
Infine, ecco la lista completa dei Paesi che aderiscono a questo trattato:
Austria, Bahamas, Bahrein, Belgio, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Brasile, Bulgaria, Cile, Corea, Costa d’Avorio, Costarica, Croazia, Cuba, Danimarca, Ecuador, Filippine, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Ghana, Gran Bretagna, Grecia, Guyana, Kazakistan, Kuwait, Indonesia, Iran, Israele, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Marocco, Messico, Moldova, Mongolia, Niger, Norvegia, Pakistan, Polonia, Portogallo, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Repubblica Centrafricana, Repubblica Slovacca, Romania, San Marino, Santa Sede, Senegal, Seichelles, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Tagikistan, Taiwan, Thailandia, Turkmenistan, Ucraina, Ungheria, Uruguay, Uzbekistan, Venezuela, Zaire. |
Tutorial: come e dove richiedere la patente internazionale
Richiedere la patente internazionale è davvero semplice e veloce. Grazie a questo breve tutorial potrai ottenere questo documento in meno di una settimana e a un prezzo contenuto.
Puoi scegliere di richiedere questo documento in 2 modi:
- tramite l’Ufficio Motorizzazione Civile (clicca qui per il sito e segui le istruzioni);
- presso un qualsiasi punto ACI (Automobile Club d’Italia).
Rivolgersi ad un punto ACI vicini a te è uno dei metodi più veloci e convenienti in assoluto. Infatti, ti basterà presentare in ufficio le seguenti documentazioni:
- 1 fototessera recente;
- 1 fototessera autentificata dal comune di residenza;
- la patente italiana originale;
- 80€ per saldare il costo della pratica.
Nel giro di circa 7 giorni lavorativi la patente internazionale sarà pronta per essere utilizzata nei tuoi prossimi viaggi nei Paesi extra UE.
Infine, devi sapere che non è necessario sostenere alcun esame di abilitazione per ottenere il Permesso Internazionale di Guida poiché sarà sufficiente presentare la patente di guida originale.
Cosa succede se non si ha il Permesso Internazionale di Guida?
Essere sprovvisti della patente internazionale in certi Paesi del mondo può comportare sanzioni severe qualora colti in flagrante. Infatti, le pene possono andare da semplici multe di qualche euro fino alla detenzione in prigione per alcuni mesi.
È bene essere consapevoli dei rischi di condurre un mezzo senza il Permesso Internazionale di Guida, per questo motivo ti consiglio nuovamente di consultare il sito di Viaggiare Sicuri prima di partire per il tuo prossimo viaggio.
Tuttavia, oltre al già citato Permesso Internazionale di Guida, è consigliato avere sempre con sé anche la patente italiana originale. In questo modo eviterai di riscontrare qualsiasi tipo di problema dimostrando di possedere anche la patente rilasciata nel tuo Paese di residenza.