Disperse nello Stretto di Formosa che divide la Cina da Taiwan, le Isole Penghu sono da considerare come un vero paradiso terrestre.
La quiete che trasmette questo luogo surreale è inspiegabile. Le 100 mila persone che popolano la maggior parte delle 90 isole che formano l’arcipelago, vivono immerse tra mare cristallino, templi sfarzosi e villaggi di pescatori semi-disabitati. Le Isole Penghu sono l’ambientazione perfetta per un film sulla ricerca di se stessi.
Questa guida completa delle Isole Penghu ti accompagnerà attraverso i luoghi più suggestivi di un arcipelago di cui quasi nessuno ne conosce l’esistenza. Ti stiamo regalando un altro biglietto per la felicità: prepara le valigie, si parte!
Con questa mappa interattiva potrai salvare l’intero itinerario sul tuo Google Maps. Clicca sul menù in alto a sinistra della mappa per la lista completa dei luoghi che andrai a visitare.
- Cosa devi sapere prima di partire
- Giorno 1: Magong City (馬公市)
- Giorno 2: Penisola a sud di Magong (馬公)
- Giorno 3: Viaggio verso Nord: Isole di Zhongtun (中屯) e Baisha (白沙)
- Giorno 4: Isola di Xiyu (西嶼)
- Giorno 5: Jibei Island (吉贝屿): il Diamante di Taiwan
- Giorno 6: Huxi Township (湖西)
- Rientro a Taipei in aereo
1. Cosa devi sapere prima di partire

Le Isole Penghu, o Isole Pescadores, sono un arcipelago situato in una posizione sia strategica che remota allo stesso tempo. Per via dell’instabilità politica tra Cina e Taiwan, si può pensare che le Penghu, trovandosi nel mezzo tra i due Paesi, siano un territorio conteso da entrambi i governi. Eppure, l’impressione una volta arrivati suggerisce tutt’altro! Ti ritroverai in un luogo in cui la storia recente sembra non avere intaccato la purezza e la semplicità di questo posto.
È fondamentale, quindi, informarsi a dovere prima di organizzare un viaggio fai da te alle Penghu. Le informazioni sui trasporti per arrivare sull’isola e quelli utili per visitarla in lungo e in largo sono difficili da reperire sulle piattaforme tradizionali come Skyscanner. Inoltre, spesso e volentieri, i siti che utilizzerai per prenotare la tua vacanza saranno in Cinese Tradizionale, un altro problema che noi di Ticket2happiness cercheremo di risolvere per te grazie ad alcune dritte.
1.1. Come arrivare alle Isole Penghu (澎湖島)

Per arrivare alle Isole Penghu da Taiwan esistono due modi:
– in aereo;
– in traghetto.
La via più veloce è la tratta Taipei Songshan→ Magong Airport. In solo un’ora sarai alle Penghu partendo direttamente dall’aeroporto di Taipei situato nel centro della capitale di Taiwan. I prezzi variano a seconda dal periodo dell’anno, ma solitamente si aggirano tra gli 80€-100€ a/r.
Per prenotare questo volo, dovrai scaricare l’app di EvaAir. Qui potrai comprare direttamente i biglietti, ed è il metodo che abbiamo scelto anche noi per il nostro viaggio.
Il secondo metodo per raggiungere le Penghu è via nave. La tratta Magong Port 1→ Kaohsiung Harbor è la più veloce ed economica, anche se i prezzi sono simili a quelli dell’aereo. Il tempo per raggiungere le isole è superiore alla tratta in aereo (circa 4 ore), ma rimane il mezzo più comodo se si parte dal sud dell’Isola di Taiwan.
1.2. Come organizzare i trasporti

Se vuoi goderti a pieno tutta la bellezza delle Isole Penghu, noleggia un motorino. Pratico, elettrico e fedele compagno di viaggio. Senza un mezzo di trasporto autonomo non sarà possibile esplorare quanto di magnifico questo luogo ha da offrire.
Sicuramente uno degli aspetti più positivi del viaggio: essere indipendenti e decidere dove e quando visitare i luoghi di interesse non ha prezzo.
In Taiwan non è possibile guidare mezzi a motore se non si dispone di una patente con validità internazionale. Non avendone una, abbiamo scelto l’opzione motorino elettrico. Anche se la velocità massima è di 50km/h , è il mezzo più pratico per girare le isole Penghu. Noi ci siamo affidati al noleggio ISGREEN RENTAL, a Magong City.
In ogni 7eleven dell’isola si trovano le batterie di ricambio per i motorini, al costo di soli 2€. Il governo delle Penghu punta molto sull’elettrico, si trovano stazioni di ricarica gratuite in diversi punti sparsi per tutta l’isola. Per i turisti rimane quindi il modo migliore per visitare i luoghi più interessanti delle Penghu.
2. Giorno 1: Magong City (馬公市)

Il viaggio alla scoperta delle Isole Penghu parte dalla sua città più importante: Magong. Dopo essere atterrati all’aeroporto di Magong, il primo giorno è dedicato all’esplorazione del centro di questa cittadina affacciata sul mare. Tra strade storiche e monumenti mozzafiato, Magong City merita una visita approfondita!
La città è anche sede di uno degli spettacoli pirotecnici più famosi di tutta l’Asia: il Penghu Ocean Fireworks Festival. I taiwanesi accorrono da tutte le città per ammirare lo spettacolo di fuochi d’artificio che viene organizzato ogni anno sul porto della città, proprio davanti al Xiying Rainbow Bridge. Un’esperienza da non perdere nella scoperta delle tradizioni culturali delle Penghu.
2.1. Zhongyang Street: il centro storico di Magong City

La zona più famosa e frequentata di Magong è senza dubbio il suo centro storico: Zhongyang Street. Una via strettissima costeggiata da negozi di souvenir, artigiani e produttori di creme terapeutiche ad ogni angolo. Le lanterne sui tetti delle case rendono l’atmosfera davvero esotica e tutto d’un tratto sembra di essere a Jiufen, nella Città Incantata taiwanese di Studio Ghibli.
2.2. Xiying Rainbow Bridge: l’arcobaleno a Magong

Vicino al porto di Magong, proprio dove si tiene il festival annuale dei fuochi d’artificio, si trova il suggestivo Rainbow Bridge. Con il buio che cala sul mare, gli unici colori visibili sono quelli dell’arcobaleno proiettato sull’acqua dal ponte lunghissimo che si affaccia sulla costa. Il riflesso dei colori crea un ambiente davvero romantico in cui poter sorseggiare un Bubble Tea ascoltando le onde del mare che si infrangono sulle mura del porto.
2.3. L’imponente Statua della Dea dei mari Matsu

L’attrazione numero 1 di Magong, se non di tutte le Isole Penghu, è la mastodontica statua della Dea dei mari di Matsu. Alta 48 metri, è la statua della Dea Matsu più alta al mondo! L’ultimo luogo sul pianeta in cui ci si aspetta una struttura del genere è Magong, eppure è proprio qui che si trova questa meraviglia di bronzo che svetta su tutta la città e si affaccia direttamente sul mare.
Anche se è chiaramente una meraviglia per gli occhi, nei paraggi della statua di Matsu è praticamente tutto deserto. Al nostro arrivo non c’era nessuno, ma meglio così: certi spettacoli sono ancora più belli se lontani dagli occhi del turismo di massa.
3. Giorno 2: Penisola a sud di Magong (馬公)

A Sud di Magong si trova una piccola penisola che regala viste mozzafiato. Qui il paesaggio cambia e lascia spazio a uno scenario più rurale, anche se qua e là sono stati costruiti templi dalla bellezza sconcertante. Le attrazioni da non perdere sono il villaggio di Shanshui, con i suoi santuari maestosi e la spiaggia dorata e le Cave di Fenggui, situate proprio sulla punta più estrema della penisola.
3.1. Shanshui Beach (山水): la pace dei sensi

Il villaggio più grande di questa zona delle Isole Penghu è quello di Shanshui. Il centro del paesino è sul mare e qui potrai trovare un parco giochi per bambini e alcune residenze per turisti dalle forme e colori stravaganti, che contrastano con il paesaggio circostante. La spiaggia è l’attrazione principale, una mezzaluna di sabbia dorata di fronte ad un mare azzurro turchese.
Il villaggio è estremamente tranquillo, ci sono pochissime persone in giro e si respira un’aria di autenticità tra le stradine. All’inizio del paese si trova un tempio appena costruito, con pareti interamente placcate in oro. Una vista niente male per essere in un villaggio disperso in un’isola a sua volta dispersa in mezzo al mare!
3.2. Fenggui Cave (風櫃洞): l’infinito oltre le rocce

Uno dei punti più a Sud delle Penghu, le Fenggui Cave, sono una formazione rocciosa a strapiombo sul mare. Si tratta di un punto panoramico da cui ammirare l’immensità del mare da una torretta situata proprio davanti alle cave. Il posto ideale per vedere il sole tramontare dietro l’orizzonte prima di fare ritorno al proprio alloggio.
4. Giorno 3: Viaggio verso Nord: Isole di Zhongtun (中屯) e Baisha (白沙)

Durante il terzo giorno si risale l’isola fino al punto più a Nord, passando per l’isoletta di Zhongtun e per l’isola di Baisha, una delle più grandi e importanti delle Penghu. Le isole principali dell’arcipelago sono collegate da una serie di ponti che offrono scorci magnifici sul mare. D’ora in poi si abbandona la zona più urbana di Magong e la ruralità autentica delle Isole Penghu prenderà il sopravvento, regalando tanti ricordi indimenticabili.
4.1. Zhongtun Wind Farm: la casa del vento alle Penghu

A metà tra le due isole principali di Magong e Baisha, Zhongtun è un isolotto che ospita una Wind Farm composta da diverse pale eoliche. Essendo in mare aperto, le Penghu hanno a disposizione tante giornate nel corso dell’anno in cui i venti sono molto intensi. Il governo punta molto sulle energie rinnovabili, e questo parco eolico a ridosso del mare ne è la dimostrazione.
Un luogo sicuramente affascinante in cui sostare un po’ per godersi questo paesaggio non comune. Le pale eoliche circondate da un mare così tanto vasto creano una vista memorabile che si può ammirare da un balconcino panoramico.
4.2. Baisha Beach

La prima tappa della provincia di Baisha è la sua spiaggia più affascinante. Qui non ci sono turisti, bar, ristoranti. Ci sei solo tu, la sabbia bianca e il mare. La particolarità della spiaggia è dovuta alle maree; infatti, nel pomeriggio la bassa marea fa ritrarre quasi completamente il mare, scoprendo l’intera insenatura. Prendono così il sopravvento i sassolini e le alghe che gli conferiscono il tipico colore verde.
Potrai passeggiare nel mezzo del mare e provare l’ebrezza di camminare fra le acque, un po’ stile Mosè 🙂
4.3. Penghu Houliao Paradise Road

Vicino a Baisha Beach si trova un punto panoramico molto suggestivo: Paradise Road. Una striscia di cemento che attraversa il mare e che regala l’impressione di ascendere verso il cielo. Questo luogo è consigliamo fortemente di visitarlo al tramonto. Il sole che si nasconde dietro l’orizzonte proprio di fronte ai tuoi occhi è uno spettacolo che non ha prezzo!
Questa zona delle Penghu è particolarmente riconoscibile. Per arrivare alla spiaggia di Baisha e al villaggio di Houliao dovrai attraversare una zona ricca di natura. Le due attrazioni si trovano infatti immerse nel verde e sono quasi oscurate da una barriera naturale di alberi e piante che le rendono ancora più nascoste e incontaminate.
4.4. Tempio di Tongliang (通梁保安宫): giungla e templi nelle Isole Penghu

Un luogo di culto che sembra uscito da un film horror ambientato in chissà quale foresta. Ecco la prima impressione che può dare il magico Tempio di Tongliang, un santuario situato nella parte più a ovest di Baisha, che presenta un ingresso a dir poco particolare. Il tipico albero di Bayan con rami rampicanti si attorciglia lungo tutta la camminata che porta all’entrata del tempio. Il risultato è un passaggio spettrale circondato da negozietti di artigiani e tavolini usati dai locals per giocare a scacchi. Senz’altro uno degli scorci più particolari di tutte le Isole Penghu!
5. Giorno 4: Isola di Xiyu (西嶼)

L’Isola di Xiyu è la più a ovest dell’arcipelago e merita un capitolo a a parte quando si parla delle Penghu. Una varietà di paesaggi unica per un’isola dalle dimensioni davvero ridotte come Xiyu. Spiagge bianche circondate da una ricca vegetazione, villaggi storici, scogliere a picco sul mare rese magiche da leggende antiche e templi sfarzosamente decorati.
Proprio qui abbiamo visitato uno dei templi più incredibili che abbiamo mai visto. L’istituto religioso di Chimaotao Dian (in foto) è una meraviglia architettonica. Ogni scultura è rifinita nei minimi dettagli ed è un piacere perdersi fra le mille stanze di questo tempio gigantesco costruito nel mezzo del nulla.
5.1. Xiaomen Island: Grotta della Balena

A nord di Xiyu, è possibile raggiungere un piccolo isolotto che prende il nome di Xiaomen Island. Questo lembo di terra è conosciuto per una conformazione rocciosa molto particolare. La sua forma ricorda quella di una balena ed è il frutto dell’erosione delle potenti onde del mare nel corso di millenni. Qui il vento soffia fortissimo, specialmente a ridosso dell’alta scogliera a precipizio sul mare che ricorda molto i paesaggi del Nord Europa.
Xiaomen è una piccola isola che oltre alla Grotta della Balena offre anche un piccolo villaggio di pescatori con alcuni ristorantini che servono squisito pesce fresco. Una vera perla delle Isole Penghu.
5.2. Erkan Village (二崁村): una passeggiata nella storia

Tra tanto mare e paesaggi desolati, spunta un piccolo villaggio antico che conserva ancora le tradizioni secolari della gente che lo abitava. Erkan Village è complesso di abitazioni che risalgono ad alcuni secoli fa, tappa immancabile in un itinerario alle Isole Penghu. Qui potrai assaggiare il famoso latte di mandorla prodotto in questa zona e deliziosi dolci tipici a base di fagioli rossi, burro di arachidi e lenticchie.
Fra le tante casette ci sono anche negozi di ceramiche artigianali e una colonia numerosissima di gattini, le vere star di questo luogo incantato. Potrai perderti tra le stanze delle abitazioni che sono quasi tutte visitabili gratuitamente e assaporare la realtà quotidiana delle Penghu dei secoli passati.
5.3. Nai’an Beach (內垵): il paradiso dove non te lo aspetti

Nai’an Beach presenta forse la vegetazione più rigogliosa di tutte le Penghu. La barriera naturale che la protegge dal vento, rende questa insenatura un vero paradiso in cui regna sovrana la tranquillità. Dei piccoli baldacchini sulla spiaggia sono il rifugio ideale per godersi un mare cristallino in un contesto davvero esotico. La spiaggia è dotata di servizi igienici, docce e anche di un ampio parcheggio in cima al promontorio che la sovrasta.
5.4. Faro di Yuwengdao: l’ultimo baluardo delle Isole Penghu

Ai confini più estremi delle Isole Penghu troverai una scogliera mozzafiato. Affianco al faro di Yuwengdao nella punta più a Sud di Xiyu, la natura sprigiona tutta la sua magnificenza. Questo luogo diventa magico al tramonto quando è possibile ammirare il sole in totale solitudine seduti a terra o sulle panchine sparse qua e là nel prato.
6. Giorno 5: Jibei Island (吉贝屿): il Diamante di Taiwan

Il gioiello delle Penghu, anzi, di tutta Taiwan! Jibei Island è un’isola di circa 3 km² a largo della costa del distretto di Baisha. Ogni giorno, un traghetto che parte dal porto di Chikan, a Baisha, effettua la tratta di 30 minuti per raggiungere la piccola isola di Jibei.
Jibei è essenzialmente composta dal porto (in cui poter noleggiare anche il motorino per muoversi in autonomia), una piccola zona residenziale e un’area incontaminata con qualche minuscolo tempio sparso qua e là. Tutto il resto è mare, silenzio e paesaggi fuori da ogni concezione convenzionale.
6.1. Jibei Sand Tail: una lingua di sabbia dorata

L’attrazione più conosciuta è la lingua di sabbia dorata a ovest dell’isola. Qui potrai provare sport acquatici come windsurf, moto ad acqua e altre attività adrenaliniche, ma anche scegliere di rilassarti e goderti una vista senza eguali. La spiaggia si presenta quasi sempre deserta, complice i pochissimi turisti e la sua vastità. Tuffarsi in un’acqua così cristallina e calda è un piacere di cui non si può fare a meno.
Jibei, però, è anche molto altro. Scopri di più su quest’isola sconosciuta ai confini più remoti delle Isole Penghu e di Taiwan!
7. Giorno 6: Huxi Township (湖西)

L’ultimo giorno di questa guida completa per le Isole Penghu è dedicato all’area vicino all’aereoporto, Huxi Township. Dopo avere fatto ritorno da Jibei e avere ripercorso la strada che porta verso sud, Huxi è l’ultimo distretto delle Penghu che manca all’appello. Qui regnano villaggi antichi e spiagge lunghissime in cui sembra non esserci nessun turista o local.
7.1. Nanliao Village (南寮村)

Sulla linea di Erkan Village, Nanliao Village è un complesso di residenze antiche che conservano intatte tradizioni secolari. Alcune abitazioni sono in rovina, mentre altre sono mantenute in ottimo stato e sono tutte visitabili. All’interno troverai artigiani e venditori di bibite rinfrescanti come il prelibato latte di mandorla e succhi di aloe, vera icona gastronomica delle Penghu. Un villaggio che merita una visita se si vuole trascorrere qualche ora a contatto con vibes decisamente autentiche.
7.2. Lintou e Aimen Beach: le spiagge mozzafiato delle Isole Penghu

Lintou e Aimen Beach sono le ultime due tappe di questo insolito itinerario. All’interno della varietà e della vastità di paesaggi e luoghi da non perdere nelle Penghu, queste due spiagge occupano un posto privilegiato nei nostri cuori. L‘assenza di persone per diverse centinaia di metri e un mare piatto e coloratissimo, trasformano questo luogo in un sogno ad occhi aperti. Consigliamo di comprare qualcosa da mangiare d’asporto nel piccolo centro vicino alla costa e gustarselo a spiaggia immersi in una quiete surreale.
8. Rientro a Taipei in aereo

Anche questo viaggio incredibile volge al termine con il rientro a Taipei. Questo viaggio alle Penghu è stato il più particolare che abbiamo mai vissuto. Un luogo sconosciuto che ha saputo regalarci tanto, più di quello che pensavamo fosse possibile.
E tu, hai mai visitato un luogo sconosciuto che ti ha lasciato sbalordito? Se sì, quale? Ispira il nostro prossimo viaggio!
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